25 Novembre - Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, celebrata il 25 novembre 2025, il nostro Istituto ha realizzato iniziative educative e formative che hanno coinvolto gli alunni e le alunne dei vari plessi, con l’obiettivo di promuovere una cultura del rispetto, della consapevolezza e della responsabilità nelle relazioni. Per ogni attività sono allegate delle fotografie a documentazione del percorso svolto.
Nella scuola primaria “S. Giovanni Bosco” di Santorso, gli insegnanti hanno avviato un percorso di riflessione partendo dal significato del 25 novembre, proponendo la lettura dell’albo illustrato “Se il lupo
cattivo entra in una casa”. La storia ha permesso ai bambini di interrogarsi su cosa significhi sentirsi al sicuro e su quali elementi – persone, gesti, luoghi o emozioni – possano generare protezione. Ogni alunno e ogni alunna ha completato la frase “Mi sento al sicuro quando…”, esprimendo liberamente la propria percezione. Successivamente, ciascuno ha realizzato una piccola casa di cartoncino colorato, all’interno della quale ha inserito ciò che lo fa sentire protetto. Attraverso un gioco di “indovina chi”, le classi hanno provato a individuare l’autore delle varie case a partire dalle parole scritte. È seguito un momento di confronto su ciò che non dovrebbe mai entrare in una casa – paura, violenza, prepotenza – annotato su cartoncini rossi. Il lavoro si è concluso con la creazione di un grande cartellone collettivo dal titolo “Il villaggio del rispetto”, accompagnato dal messaggio: “Con rispetto e gentilezza costruiamo insieme un mondo dove tutti si sentono al sicuro!”
Anche la scuola secondaria “G.B. Cipani” di Santorso ha partecipato attivamente alla Giornata. In aula magna, gli studenti sono stati accolti con la consegna di un fiocco rosso, simbolo dell’impegno contro ogni forma di violenza sulle donne. Gli alunni delle classi terze hanno proposto una performance intensa e coinvolgente composta da letture corali di testi e citazioni di donne che, grazie al loro talento e alla loro determinazione, hanno lasciato un segno nella storia della cultura, dell’arte e della scienza. A rendere ancora più significativo il momento, nella scena sono state collocate diverse paia di scarpe rosse – con il tacco, da calcio, da bambina – come richiamo visivo alle vite spezzate e alla necessità di non dimenticare. Al termine della performance, gli studenti più grandi hanno donato ai compagni una frase di Gino Cecchettin, invitando a riconoscere i segnali della violenza e a ricordare che l’amore è dono e mai possesso. L’incontro si è concluso con la visione di un breve video di riflessione dedicato al valore del rispetto e della responsabilità nelle relazioni.
Nel plesso della scuola secondaria “A. Fusinato” di Schio, gli studenti hanno invece realizzato un grande cartellone intitolato “No alla violenza – Sì al rispetto – 25 novembre”, simbolicamente arricchito dalla
presenza delle scarpe rosse, utilizzate a livello internazionale per ricordare le vittime di femminicidio, e del fiocco rosso, emblema dell’impegno nella lotta alla violenza di genere. Le classi hanno contribuito aggiungendo frasi e pensieri dedicati alla parità di genere, al rispetto dei diritti delle donne e al rifiuto di atteggiamenti violenti o possessivi.
Le iniziative hanno offerto a bambini e ragazzi un’importante occasione di riflessione, favorendo la partecipazione attiva e la consapevolezza su temi fondamentali per la costruzione di una società più
giusta, rispettosa e libera dalla violenza.
cattivo entra in una casa”. La storia ha permesso ai bambini di interrogarsi su cosa significhi sentirsi al sicuro e su quali elementi – persone, gesti, luoghi o emozioni – possano generare protezione. Ogni alunno e ogni alunna ha completato la frase “Mi sento al sicuro quando…”, esprimendo liberamente la propria percezione. Successivamente, ciascuno ha realizzato una piccola casa di cartoncino colorato, all’interno della quale ha inserito ciò che lo fa sentire protetto. Attraverso un gioco di “indovina chi”, le classi hanno provato a individuare l’autore delle varie case a partire dalle parole scritte. È seguito un momento di confronto su ciò che non dovrebbe mai entrare in una casa – paura, violenza, prepotenza – annotato su cartoncini rossi. Il lavoro si è concluso con la creazione di un grande cartellone collettivo dal titolo “Il villaggio del rispetto”, accompagnato dal messaggio: “Con rispetto e gentilezza costruiamo insieme un mondo dove tutti si sentono al sicuro!”
Anche la scuola secondaria “G.B. Cipani” di Santorso ha partecipato attivamente alla Giornata. In aula magna, gli studenti sono stati accolti con la consegna di un fiocco rosso, simbolo dell’impegno contro ogni forma di violenza sulle donne. Gli alunni delle classi terze hanno proposto una performance intensa e coinvolgente composta da letture corali di testi e citazioni di donne che, grazie al loro talento e alla loro determinazione, hanno lasciato un segno nella storia della cultura, dell’arte e della scienza. A rendere ancora più significativo il momento, nella scena sono state collocate diverse paia di scarpe rosse – con il tacco, da calcio, da bambina – come richiamo visivo alle vite spezzate e alla necessità di non dimenticare. Al termine della performance, gli studenti più grandi hanno donato ai compagni una frase di Gino Cecchettin, invitando a riconoscere i segnali della violenza e a ricordare che l’amore è dono e mai possesso. L’incontro si è concluso con la visione di un breve video di riflessione dedicato al valore del rispetto e della responsabilità nelle relazioni.
Nel plesso della scuola secondaria “A. Fusinato” di Schio, gli studenti hanno invece realizzato un grande cartellone intitolato “No alla violenza – Sì al rispetto – 25 novembre”, simbolicamente arricchito dalla
presenza delle scarpe rosse, utilizzate a livello internazionale per ricordare le vittime di femminicidio, e del fiocco rosso, emblema dell’impegno nella lotta alla violenza di genere. Le classi hanno contribuito aggiungendo frasi e pensieri dedicati alla parità di genere, al rispetto dei diritti delle donne e al rifiuto di atteggiamenti violenti o possessivi.
Le iniziative hanno offerto a bambini e ragazzi un’importante occasione di riflessione, favorendo la partecipazione attiva e la consapevolezza su temi fondamentali per la costruzione di una società più
giusta, rispettosa e libera dalla violenza.
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